Con le temperature ormai quasi verso le medie stagionali, è arrivato il momento di ricominciare a vedere grotte glaciali. In realtà è già dalla tarda estate che il buon Andrea sta girando in vari ghiacciai alla ricerca di nuove entrate per questi mondi effimeri ed affascinanti. Siamo ormai tutti convinti di andare a vedere i grossi collettori visti da Lorenzo sul Cevedale, ma il tempo degli ultimi giorni, ha fatto decidere di ritornare sul ghiacciaio dell’Hinterrais passando dall’Austria. Purtroppo e per fortuna, il tempo ci ha fatto cambiare destinazione, in quota ha nevicato, non molto in realtà, ma abbastanza per non permettere una perlustrazione in sicurezza e una logistica asciutta. L’alternativa è stato dirottare sul ghiacciaio sottostante, la lingua della Valleleunga, già vista l’anno scorso.
Il sabato mattina sono saliti in sei, al pomeriggio sera saliamo in tre, nove persone in totale, un bel gruppetto. Il gruppo di punta è salito a cercare e rivedere mulini sulla lingua, ne sono stati trovati di nuovi e rivisti di vecchi, la poca neve e la bella giornata serena, ha fatto il resto, colori favolosi e purtroppo molta acqua da scioglimento con conseguenti tratti bagnati.
Per rifocillarsi dalle fatiche, tra chi è sceso nei pozzi e camminato in giro alla ricerca di ingressi e chi è arrivato al campo con il primo buio, ci stringiamo nella tenda di Andrea B. e mangiamo qualcosa di caldo, commentando le varie scoperte e aspettando altre due persone che dovrebbero salire con il buio. Le previsioni per l’arrivo sembrano i numeri della lotteria, ma a stupire tutti, ci hanno pensato loro che sono arrivati prima del previsto.
Quando tutti eravamo al campo con le tende ormai montate, la luna piena illumina le tende e la valle, una meraviglia notturna, anche il forte vento contribuisce a rendere l’uscita invernale, per fortuna le tende resistono e possiqamo così metterci a riposare. Al mattino la luna deve ancora tramontare, la si vede verso il rifugio Pio XI, anche le nebbia dalla valle sottostante sale verso il campo, come arriva in pochi minuti, scompare e lascia intravvedere le cime imbiancate. Il sole dovrebbe salire dalle creste dopo oltre un ora, nuvole permettendo. Si decidono così le squadre, chi scende i pozzi e che rivede le gallerie subglaciali. Piano piano ci si avvia, la notte la temperatura è scesa sotto lo zero, l’acqua nei pressi del campo si è ghiacciata, ma ben presto comincerà a sciogliere. In cinque rimaniamo sulle galleria basse, gli altri con corde imbrachi e viti da ghiaccio salgono verso le zone alte. Dentro le gallerie si trovano delle forme e colori meravigliosi, si possono notare benissimo gli strati glaciali, le forme create dal vento e dall’acqua e pure i cristalli di ghiaccio dovuti a processi particolari, Andrea li ricorda dallo scorso anno, questa parte di galleria è rimasta uguale.
Un mondo unico e purtroppo in via di estinzione, pochi anni e sarà tutto scomparso. Il tempo passa velocemente, usciamo e andiamo su un altra galleria, anche questa completamente diversa dallo scorso anno, in alcuni tyratti collassata e ormai scomparsa. Arriviamo anche al traforo, ma lo scorso anno aveva delle dimensioni notevoli, quest’anno fa paura, l’imbocco posteriore dove entra il torrente sarà alto 15 metri e largo trenta, sembra collassare da un momento all’altro.
Alcuni blocchi in centro galleria sono già collassati e quindi non credo passerà la prossima stagione estiva. Ormai il tempo delle visite è terminato, tra foto e passaggi vari è ora di pranzo e purtroppo poi dobbiamo smantellare il campo. Mentre ci avviamo verso il campo, arrivano anche i ragazzi dei mulini. Passiamo davanti alla fronte del ghiacciaio e il collasso della bocca principale è proprio grosso, da vicino è imponente e comunque non è il caso di entrare, il rischio è troppo elevato. Ci ricompattiamo tutti e dopo aver mangiato qualcosa e smontato il campo ci avviamo verso Melago passando per il sentiero superiore. In un paio di ore di cammino lento, arriviamo alla macchina lasciandoci alle spalle un bellissimo due giorni veloci e freschi in buona compagnia progettando già le prossime uscite.
Andrea B. - Andrea T. - Daniele S. - Federica C. - Lorenzo B. - Maria T. - Martina B. - Nicola C.